
Stanchezza cronica, difficoltà nel concentrarsi, spossatezza, occhiaie profonde, malumore, mal di testa: sono solo alcune delle conseguenze che affliggono ogni giorno milioni di italiani, che dormono poco, male o addirittura per niente.
Ma se l’insonnia è una patologia che va affrontata facendosi seguire da uno specialista, migliorare la qualità del proprio sonno è un obiettivo che si può raggiungere facilmente da soli, con piccole accortezze quotidiane e rivedendo il proprio stile di vita se necessario.
Indice
- 1 Ecco 10 semplici consigli per dormire meglio.
- 1.1 1. Essere regolari nel dormire
- 1.2 2. Trasformare il sonno in un rituale
- 1.3 3. Spegnere le apparecchiature elettriche
- 1.4 4. Rendere l’ambiente più accogliente
- 1.5 5. Evitare le cene pesanti
- 1.6 6. Evitare di bere alcolici
- 1.7 7. Non esagerare con i pisolini pomeridiani
- 1.8 8. Non fare attività fisica prima di dormire
- 1.9 9. Ridurre lo stress
- 1.10 10. Aiutarsi con gli integratori
Ecco 10 semplici consigli per dormire meglio.
1. Essere regolari nel dormire
Imporsi un limite orario massimo entro il quale andare a dormire ed alzarsi sempre alla stessa ora, non è sempre facile.
A volte, i turni di lavoro, gli straordinari o determinate condizioni non lo permettono, ma sarebbe bene imporsi un limite entro il quale mettersi sotto le coperte. La regolarità favorisce un sonno migliore ed aiuta a stabilizzare l’orologio biologico.
Alla lunga, non avere mai orari oppure andare a letto troppo tardi altera il ritmo sonno-veglia e destabilizza l’organismo: prendere sonno sarà sempre più difficile.
2. Trasformare il sonno in un rituale
Sulla base dei propri interessi e gusti, prendere alcune sane abitudini che precedano il sonno è un toccasana: la lettura di un buon libro, un bagno rigenerante o l’ascolto di musica in relax, sono piccoli piaceri che avvertono il corpo che si sta per andare a dormire, interrompendo gradualmente il periodo di veglia.
3. Spegnere le apparecchiature elettriche
Le onde elettromagnetiche degli strumenti elettronici attivi sono uno dei principali nemici del buon sonno.
I conseguenti campi generati in maniera continuativa, per esempio dalla tv o da un cellulare lasciato acceso o dalla lavatrice in funzione nella stanza adiacente, sono potenti ed “invisibili” fattori di disturbo per il corpo. In seguito al “bombardamento” elettromagnetico, è molto frequente alzarsi al mattino con un forte mal di testa.
La causa viene erroneamente attribuita ad altri presunti fattori, portando così a mantenere la cattiva abitudine di addormentarsi “cullati” dagli apparecchi tecnologici in funzione.
4. Rendere l’ambiente più accogliente
C’è una bella differenza tra l’addormentarsi in una camera da letto in modalità “party-discoteca” piuttosto che in una preparata ad accogliere al meglio il proprio ospite: il silenzio, la temperatura ideale, le luci basse o spente, i tendaggi adeguati, cuscini e materassi di alta qualità, sono fattori da non trascurare.
E se il vicino fa rumore? Se non basta un richiamo, ben venga l’utilizzo di tappi acustici, che aiutano ad isolarsi dai fattori di disturbo esterni, agevolando il sonno.
5. Evitare le cene pesanti
Sovraccaricare l’organismo, prima di andare a letto, con cibi elaborati e super conditi, è quanto di peggio si possa fare per riposare bene: il corpo passerà la notte a cercare di digerire gli eccessi culinari.
Per la cena, preferire alimenti leggeri ed evitare di consumarli a ridosso dell’orario in cui si va a letto, ma almeno 2 ore prima.
6. Evitare di bere alcolici
Per favorire un buon sonno, gli eccitanti vanno tenuti a distanza: gli alcolici andrebbero quindi evitati in toto perché lo disturbano, anche più di una cena pesante. Vanno almeno consumati con moderazione e non subito prima di andare a dormire.
7. Non esagerare con i pisolini pomeridiani
Riposarsi un po’ dopo mangiato è un toccasana, ma la pausa non deve superare i 60 minuti per non alterare il ritmo sonno-veglia. Il pisolino pomeridiano non deve trasformarsi in una sessione di sonno “ordinaria” che dura ore: la notte si farebbe fatica ad addormentarsi, in quanto il corpo non ne sentirebbe più lo stimolo.
8. Non fare attività fisica prima di dormire
L’attività fisica costante e moderata è una sana abitudine, ma attenzione agli orari: mai praticarla prima di andare a dormire, ma anticiparla di diverse ore (meglio più di 3). Stimolerebbe infatti la produzione di endorfine, che hanno sul corpo una funzione eccitante.
9. Ridurre lo stress
Imporsi di “staccare la spina” è necessario per migliorare la qualità del proprio sonno. Il nervosismo, i pensieri sulla miriade di cose ancora da fare e la vita frenetica vanno messi da parte prima di andare a letto.
10. Aiutarsi con gli integratori
In caso di difficoltà ad addormentarsi, nonostante le accortezze, possono venire in aiuto preziosi integratori naturali. Per esempio, quelli a base di melatonina aiutano il corpo a rilassarsi e ad abbandonarsi più facilmente nelle braccia di Morfeo.
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