
Traumatico autunno
E’un incontrovertibile dato di fatto che l’autunno, oltre ad un velo di malinconica tristezza causato dalla inevitabile fine della vacanze estive, porta con se tutti i segni di quello che, se non trattato in maniera adeguatamente efficace, può rappresentare un cambio di stagione abbastanza traumatico. Traumi a loro volta provenienti da situazioni che in tale periodo dell’anno costituiscono fastidi abbastanza normali. Tra questi vi sono stress fisico e psichico, spossatezza, apatia, caduta temporanea dei capelli ed i primi malanni di stagione, come ad esempio raffreddore e febbre, causati dal repentino cambio delle temperature esterne.
In che modo difendersi da questi seccanti sintomi? In seguito vediamo come.
Alimentarsi bene aiuta?
Il rimedio più efficace per proteggere ed adeguare al meglio il nostro organismo all’arrivo delle stagioni fredde è quello di alimentarsi in maniera corretta, assumendo gli alimenti che, per proprietà nutrizionali e principi nutritivi che al proprio interno contengono, possono aiutare a raggiungere tale scopo.
Una sana ed equilibrata alimentazione rappresenta infatti un formidabile meccanismo di difesa per il nostro organismo, in quanto ci dona tutte le sostanze del quale quest’ultimo necessita, evitando in questo modo l’insorgere di una serie di problematiche, quelle citate in precedenza, che con un pizzico di accortezza è possibile se non altro mitigare.
Quali alimenti è necessario assumere allora?
1) Un alimento da non omettere è assolutamente la zucca. Il primo particolare che a riguardo giunge subito all’occhio è la sua stagionalità, in quanto è possibile collocare la sua raccolta proprio nel periodo autunnale. Non solo Halloween tuttavia. La zucca è estremamente ricca di principi nutritivi utili per chi traumaticamente subisce questo cambio di stagione. Sali minerali innanzitutto, che a loro volta comprendono oligo elementi e micro elementi. Entrambi svolgono funzioni molto importanti. Regolando gli scambi tra cellule ad esempio, oppure contribuendo alla formazione di ossa e denti, senza poi dimenticare l’equilibrio fisiologico della ghiandola tiroidea. Vi sono poi le fibre, molto utili nel favorire il processo di peristalsi dell’intestino, favorendo così l’espulsione delle sostanze nocive.
2) Altro alimento apprezzabilmente benefico è la melagrana. Questa è ricca di flavonoidi, composti di origine chimica che inibiscono la formazione dei cosiddetti radicali liberi, più volte imputati della formazione di tumori e neoformazioni tissutali. Altra sostanza contenuta nella melagrana è la vitamina del gruppo B, efficace toccasana contro stanchezza e spossatezza. Difese immunitarie forti che non possono fare a meno della vitamina B, soprattutto agli albori della stagione autunnale in cui i primi malanni fanno inesorabilmente capolino.
3) Legumi. In una dieta salutare non possono affatto mancare i legumi, tra cui vi sono fagioli, ceci e lenticchie. Alcuni importanti studi affermano che una dieta ricca di legumi scongiura sensibilmente il rischio di insorgenza di tumori, malattie di tipo respiratorio e malattie cardiovascolari, come ictus ed infarti. Questi, nel caso in cui vengono uniti alla pasta, forniscono inoltre all’individuo un apporto di proteine ottimale, con tutti gli effetti positivi che ne conseguono.
4) Agrumi in generale. Anch’essi positivamente efficaci, gli agrumi spiccano soprattutto per il tasso elevato di vitamina C che contengono. Questa, oltre a prevenire l’insorgenza di patologie oncologiche, regola un perfetto funzionamento del sistema immunitario, prima e fondamentale barriera di difesa del nostro organismo.
5) Castagne. Inconfondibile simbolo della stagione autunnale, la castagna, differentemente dalla frutta secca in generale, fornisce un apporto calorico relativamente basso, favorendone in questo modo un consumo maggiore. L’estrema ricchezza di fibre colloca la castagna tra i migliori cibi terapeutici contro la comparsa della patologie cardiovascolari, riducendo i livelli di colesterolo cattivo nel sangue.
6) Ultimo alimento da citare sono le buonissime cime di rapa, ingrediente principale di numerosi piatti facenti parte della sconfinata tradizione gastronomica italiana. Una straordinaria quantità di vitamina K previene la comparsa di stati infiammatori. La vitamina A contribuisce invece all’ottimale funzionamento della retina, per una vista sempre efficiente.
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