
Autunno allergico.
L’estate sta ormai per terminare, a fare capolino è l’autunno, stagione fresca per antonomasia, che rappresenta per i più un brusco ritorno alla noiose e ruotinarie abitudini, dopo settimane di piacevole tintarella al mare.
Stagione autunnale che, nostro malgrado, porta con sè una serie di fastidiose insidie per il nostro organismo. Tra queste vi sono stanchezza, stress psichico e fisico, estrema spossatezza, temporanea e passeggera caduta dei capelli e piccoli malanni di stagione, derivanti a loro volta dal brusco ed improvviso mutamento delle temperature esterne, sempre meno torride e sempre più fresche, in attesa di un inverno a tratti interminabile.
Oltre a tutto quello appena citato, l’autunno causa nei soggetti maggiormente esposti fastidiosi stati allergici, che tuttavia possono essere trattati mediante numerosi rimedi, tutti allo stesso modo efficaci nell’alleviare la sintomatologia questa comune patologia.
Estremamente variegata è la gamma delle allergie, causate dalla esposizione o dall’ingerimento si sostanze o alimenti che fanno la loro comparsa in questa stagione. Importante premessa ed accorgimento è quello di non trattare le allergie allo stesso modo, in quanto ogni terapia va calibrata in base alla tipologia di allergia della quale si è affetti.
Stagione autunnale che, nostro malgrado, porta con sè una serie di fastidiose insidie per il nostro organismo. Tra queste vi sono stanchezza, stress psichico e fisico, estrema spossatezza, temporanea e passeggera caduta dei capelli e piccoli malanni di stagione, derivanti a loro volta dal brusco ed improvviso mutamento delle temperature esterne, sempre meno torride e sempre più fresche, in attesa di un inverno a tratti interminabile.
Oltre a tutto quello appena citato, l’autunno causa nei soggetti maggiormente esposti fastidiosi stati allergici, che tuttavia possono essere trattati mediante numerosi rimedi, tutti allo stesso modo efficaci nell’alleviare la sintomatologia questa comune patologia.
Estremamente variegata è la gamma delle allergie, causate dalla esposizione o dall’ingerimento si sostanze o alimenti che fanno la loro comparsa in questa stagione. Importante premessa ed accorgimento è quello di non trattare le allergie allo stesso modo, in quanto ogni terapia va calibrata in base alla tipologia di allergia della quale si è affetti.
Ma quali sono queste allergie?
Acari, innanzitutto. Questi sono degli insetti dalle dimensioni estremamente ridotte presenti all’interno della polvere. Quest’ultima si insinua in numerosi luoghi della casa, tra cui divani, poltrone, cuscini, piante e materassi. Non essendo visibili ad occhio nudo, gli acari costituiscono un considerevole pericolo per la salute, in quanto rilasciano sostanze in grado di provocare allergie. Alcuni importanti studi hanno affermato che ogni grammo di polvere contiene centinaia di migliaia di particelle nocive. Un rimedio parzialmente efficace può essere una ottimale ventilazione dell’ambiente, favorendo l’espulsione della polvere in eccesso. Altro toccasana potrebbe essere inoltre quello di cambiare spesso federe e coperte, impedendo così alla polvere di immagazzinarsi più del dovuto.
Elemento aggiuntivo in grado di provocare fastidiose allergie è il cibo. Alcune categorie in particolare risultano responsabili. Tra queste vi sono la frutta secca (noci, mandorle, arachidi) ed alcuni ortaggi o frutti che proprio in autunno trovano la loro definitiva maturazione, come castagne ed uva.
Ulteriori piante, come ad esempio le graminacee, rilasciano poi nell’ambiente pollini colpevoli anch’essi dell’insorgenza di alcune allergie. I cambiamenti climatici che ormai da anni affliggono il nostro pianeta ed il nostro ecosistema stanno inoltre portando alcuni pollini di origine prettamente estiva a prolungare e dilatare la loro azione anche in autunno, con tutti i problemi che ne conseguono.
Muffe poi che, creandosi con le temperature fredde e l’umidità da queste provocata, attuano la loro morsa proprio in questo specifico periodo dell’anno.
Elemento aggiuntivo in grado di provocare fastidiose allergie è il cibo. Alcune categorie in particolare risultano responsabili. Tra queste vi sono la frutta secca (noci, mandorle, arachidi) ed alcuni ortaggi o frutti che proprio in autunno trovano la loro definitiva maturazione, come castagne ed uva.
Ulteriori piante, come ad esempio le graminacee, rilasciano poi nell’ambiente pollini colpevoli anch’essi dell’insorgenza di alcune allergie. I cambiamenti climatici che ormai da anni affliggono il nostro pianeta ed il nostro ecosistema stanno inoltre portando alcuni pollini di origine prettamente estiva a prolungare e dilatare la loro azione anche in autunno, con tutti i problemi che ne conseguono.
Muffe poi che, creandosi con le temperature fredde e l’umidità da queste provocata, attuano la loro morsa proprio in questo specifico periodo dell’anno.
…ed in che modo possono essere curate e trattate?
Lo step iniziale da compiere, prima di passare alla cura vera e propria, è quello di diagnosticare la presunta allergia. In questo caso, in presenza di qualsiasi dubbio a proposito, è necessario recarsi dal proprio medico di base o da un allergologo. Una volta arrivati alla diagnosi vera e propria, vi è una serie di farmaci che, come in precedenza accennato, alleviano in maniera più o meno significativa tutti i sintomi derivanti dall’insorgenza dell’allergia. Gli antistaminici ad esempio, che combattendo l’azione delle istamine calmano starnuti, naso gocciolante e prurito diffuso. I farmaci ad azione decongestionante poi, che facilitano la fuoriuscita del muco migliorando così l’azione respiratoria. Colliri vari poi, che attenuano il prurito e rossore degli occhi.
Oltre ai prospetti farmacologici, vi è infine tutta una serie di comportamenti da tenere. Nel caso di allergia alla muffa, cosa buona e giusta è munirsi di deumidificatore, da collocare nella parte della casa più soggetta all’umidità.
Nell’ipotesi invece di allergie a piante e pollini, un consiglio utile è quello di indossare una mascherina, in modo tale da non entrare in diretto contatto con questi. Se si hanno dei bambini in casa, è quanto meno doveroso avvisare le scuole di tale condizione, così che queste ultime possano prendere tutte le precauzioni e le misure che il caso richiede.
Oltre ai prospetti farmacologici, vi è infine tutta una serie di comportamenti da tenere. Nel caso di allergia alla muffa, cosa buona e giusta è munirsi di deumidificatore, da collocare nella parte della casa più soggetta all’umidità.
Nell’ipotesi invece di allergie a piante e pollini, un consiglio utile è quello di indossare una mascherina, in modo tale da non entrare in diretto contatto con questi. Se si hanno dei bambini in casa, è quanto meno doveroso avvisare le scuole di tale condizione, così che queste ultime possano prendere tutte le precauzioni e le misure che il caso richiede.