La dieta Dukan

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la dieta dukan

La dieta più praticata negli ultimi anni: la dieta Dukan

La dieta Dukan è un regime alimentare ideato dal nutrizionista francese Pierre Dukan. Diventata popolare perché molto diffusa nel mondo dello spettacolo (basta pensare a Kate Middleton, forte sostenitrice della dieta Dukan, grazie alla quale ha potuto raggiungere una forma smagliante in preparazione alle nozze),

Ad oggi la dieta Dukan è una delle diete più seguite, in quanto assicura un dimagrimento molto veloce, senza restrizioni in termini di qualità e calorie.

Il segreto della dieta Dukan è quello di prevedere un altissimo consumo di proteine, a discapito di carboidrati e grassi: ciò fa sí che venendo a mancare queste sostanze nutritive, l’organismo utilizza come energia il grasso di riserva, ovvero quello in eccesso, portando il soggetto a dimagrire in modo molto più veloce rispetto ad una dieta bilanciata.
Tuttavia, nonostante nella dieta Dukan non si parli di porzioni e calorie, per far sí che essa abbia effetto, bisognerà attenersi scrupolosamente alla lista di alimenti concessi, che sono cento.

Di questi, 72 sono di origine animale, ed i restanti 28 di origine vegetale, per un totale di 100 alimenti consigliati per questa tipologia di dieta

La dieta Dukan si compone di quattro fasi precise e ben definite, ognuna distinta in base agli alimenti concessi e di natura propedeutica, con la funzione di risvegliare il metabolismo e stabilizzare il peso ottimale a vita.

Le 4 fasi della dieta Dukan

Come appena accennato, la dieta Dukan si suddivide in quattro fasi, che sono:

  • fase di attacco,
  • fase di crociera,
  • fase di consolidamento
  • fase di stabilizzazione

Fase di attacco

La prima fase è in generale quella più dura da sostenere, in quanto le abitudini alimentari precedenti vengono completamente stravolte, a favore di una dieta di sole proteine.

La fase di attacco dura da 3 a 7 giorni in base al peso da perdere. In questa fase di attacco si possono perdere subito dei kg mantenendo le energie che il corpo attinge dalla massa grassa

Essa dura dai tre ai sette giorni, in base ai chili da perdere, e comprende solo il consumo dei 72 alimenti di origine animale.

In questa fase si possono quindi mangiare carni magre, come il pollo, il tacchino e il manzo, affettati come bresaola e prosciutto cotto sgrassato, latticini magri, come lo yogurt bianco senza grassi, il latte scremato, la ricotta 6% e i formaggi freschi o spalmabili magri. Inoltre, tutti i tipi di pesce, dai frutti di mare ai crostacei, così come salmone, tonno, orata, pesce spada e sogliola, e infine le uova, preferendo sempre l’albume al tuorlo.
Affidandosi completamente a questa lista, si possono vedere subito i primi risultati e perdere fino a 5kg nel corso di una settimana.

Fase di crociera

Dopo la prima fase che dura dai 3 ai 7 giorni,  si procede con la seconda fase, quella chiamata di crociera.

Durante questa fase si mantengono tutti e 732 gli alimenti della fase d’attacco che sono ricchi di proteine di origine animale, prevede l’aggiunta di 28 alimenti di origine vegetale.

Così si arriva ai 100 alimenti autorizzati per sempre

Via allora a barbabietole, pomodori, spinaci, cetrioli, lattuga, melanzane, peperoni, facendo attenzione a non consumare legumi e patate. Questa fase dura fino al raggiungimento dell’obbiettivo e permette di perdere circa 1kg a settimana.

La durata della fase da crociera dipende dai bisogni della persona che effettua la dieta

Fase di Consolidamento

Raggiunto il peso ideale, inizia la terza fase detta di consolidamento, la cui durata è stabilita essere di una settimana per chilo perso.

Lo scopo della terza fase è quello della rieducazione alimentare oltre, chiaramente, al mantenimento del peso corporeo raggiunto. Ecco che allora si possono introdurre nuovamente nella propria alimentazione una porzione di frutta al giorno, pane integrale e, per togliersi qualche sfizio, un pasto libero a settimana, durante il quale si potrà consumare il proprio piatto preferito, senza chiaramente abbuffarsi.

Secondo il medico francese, inserire nella dieta un pasto ‘di gala’, come lui lo definisce, è molto benefico ai fini della riuscita della dieta, in quanto costituisce un’autoricompensa, un regalo da fare a sè stessi per tutto il lavoro fatto e per la diligenza adottata durante il resto della settimana.

Fase di Stabilizzazione

Infine, si arriva alla fase di stabilizzazione, durante la quale si potrà condurre una dieta normale, senza dimenticarsi di bere molta acqua, fare almeno venti minuti di attività fisica al giorno e, soprattutto, dedicare un giorno della settimana al consumo di sole proteine.
Uno dei pilastri della dieta Dukan è la crusca d’avena, considerata un alimento miracoloso, in grado di abbassare i livelli di colesterolo e di dare sazietà. Da introdurre già dalla fase di attacco, le dosi consigliate sono di un cucchiaio e mezzo nella prima fase, due cucchiai nella seconda, due cucchiai e mezzo nella fase di consolidamento e tre nella fase di stabilizzazione.

Conclusioni

Compreso quindi il funzionamento della dieta, non possiamo che trarre le nostre conclusioni, esaminando i pro ed i contro di questo regime alimentare, prendendo in considerazione sia i vantaggi che gli svantaggi.

Tutte le diete hanno sicuramente dei pro e contro, noi ci raccomandiamo di affidarvi ad un medico, è fondamentale non fare il fai da te, che può comportare rischi per la vostra salute

Prima di iniziare una dieta, andate dal vostro medico e consultatevi con un nutrizionista

Pro e contro della dieta Dukan

Il vantaggio principale di questa dieta, motivo per il quale ha riscosso tantissimo successo, è quello di garantire un dimagrimento veloce senza troppi sacrifici: durante la dieta, visto il libero consumo di proteine, è infatti molto difficile sentirsi affamati e proprio per questo il percorso di dimagrimento continua indisturbata facendo perdere peso in maniera considerevole.
Tuttavia, affidarsi a questo regime in modo prolungato può portare a dei problemi di salute anche di alta entità e a degli scompensi nutritivi.

Consumare molta carne può infatti predisporre l’individuo a contrarre tumori e malattie cardiovascolari, oltre a sovraffaticare fegato e reni. Il ridotto apporto di frutta, fa in modo che vengano a mancare sali minerali, vitamine e zuccheri buoni, fonte primaria di energia nell’uomo.

Anche la scarsa assimilazione di fibre porta a degli scompensi intestinali, così come la carenza di carboidrati potrebbe portare a compromettere la glicemia e condurre alla chetoacidosi. Inoltre, consumando pochi grassi, verranno a mancare Omega 3 e Omega 6, contenuti principalmente nei semi oleosi, nella frutta carnosa e nei pesci grassi, grazie ai quali manteniamo in salute la nostra pelle, i capelli e preveniamo infiammazioni muscolari ed ai tendini.
Inoltre, non è da sottovalutare che la dieta Dukan sia spesso associata a sintomi quali debolezza, pressione bassa, irascibilità, mal di testa e mancanza di energia.

Per questo motivo essa è severamente vietata durante la gravidanza, in fase di allattamento e in menopausa.

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